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Visualizzazione dei post da febbraio 17, 2008

SCIENZA & VITA A TUTTI I PARTITI

Comunicato n° 5 del 22 Febbraio 2008 SCIENZA & VITA A TUTTI I PARTITI: RISPONDETE SULLE QUESTIONI DELLA VITA Il Consiglio Esecutivo dell'Associazione Scienza & Vita, riunito oggi a Roma, ha approvato un documento in relazione alla imminente tornata elettorale, con una particolare attenzione alle questioni eticamente sensibili che sono al centro del dibattito pubblico italiano. Ecco il testo del documento: "L’Associazione Scienza & Vita, che raccoglie credenti e non credenti impegnati nella tutela della vita umana dal concepimento sino alla morte naturale, in considerazione del riassetto del sistema politico italiano, delle grandi novità che stanno emergendo sulla scena pubblica e della sfida costituita dalle tecnoscienze, • sottolinea la centralità acquisita dalla questione antropologica e dai temi eticamente sensibili nel dibattito pubblico italiano; • afferma che le questioni etiche sono anche propriamente politiche e pertanto oggetto delle scelte partitiche e

E la luce di Caravaggio?

giovedì, 21 febbraio 2008 E la luce di Caravaggio? Confessiamo di non averlo visto tutto (per fortuna!), ma è bastato poco per vedere che lo avevano spogliato dell'anima, quell'anima messa così a nudo nei suoi quadri, quell'anima sempre alla ricerca della luce. Non abbiamo avuto la prontezza di 'profetizzare' quello che si sarebbe visto, come ci era capitato invece con la fiction dedicata a San Francesco d'Assisi (non che ci volesse un particolare dono di preveggenza in quel caso...) , ma certo non era da mettere in dubbio che la personalità e il genio di Caravaggio sarebbero stati ridotti e ristretti in una visione particolare, parziale, mutilata, del tutto non compresa. A loro, agli autori (?), importava far vedere i papi corrotti, i cardinali debosciati, l'Inquisizione (eccheppalle!!). Alla fine Caravaggio chi è? Un pazzo, perseguitato fin da bambino dalla visione della Morte a cavallo, a ricordare, non sappiamo quanto volutamente e nemmeno ne scorgiamo i

«Solo il Pdl può difendere la famiglia»

«Solo il Pdl può difendere la famiglia» ven 22 feb Eugenia Roccella: «Giusta la battaglia di Ferrara sull’aborto, ma si deve privilegiare il bipolarismo • La legge 194? Basta un tagliando» di Vittorio Macioce Tratto da Il Giornale del 22 febbraio 2008 L’appuntamento è alle quattro del pomeriggio. Eugenia Roccella, in questi giorni, entra ed esce da strane riunioni con vecchi amici. È un’abitudine che deve avere qualcosa a che fare con la dura vita del candidato. È un lavoro anche questo. Parlare con Eugenia significa camminare nei sentieri più affascinanti della fantascienza, solo che lei di solito non legge Philip Dick e, probabilmente, non sa nulla dell’ultima graphic novel di Neil Gaiman o di un qualsiasi numero di Nathan Never. Tutto ciò che ti racconta lo scova nelle riviste tecno-scientifiche, sul Times o sul Guardian e nelle news che si scambiano i ricercatori. Roba seria. La realtà, di questi tempi, corre in fretta verso il futuro. Tu le dici: «Pensa se uno potesse cancellare i

Il «faticoso» Pannella, ma pure lo scomodo Ichino sulla via del Pd

Il «faticoso» Pannella, ma pure lo scomodo Ichino sulla via del Pd ven 22 feb il Punto di Stefano Folli Tratto da Il Sole 24 ore del 22 febbraio 2008 Su un punto ha senza dubbio ragione Marco Pannella: la convivenza fra radicali e Partito democratico, uniti nella stessa lista, sarà «faticosa, laboriosa, difficile ». Walter Veltroni, che non è un ingenuo, lo sa. D'altra parte, l'intesa era ormai nella logica delle cose. Per i radicali rinunciare all'accordo voleva dire condannarsi a una battaglia solitaria destinata con ogni probabilità – nelle attuali circostanze – a concludersi con un insuccesso, cioè con l'esclusione dal Parlamento. Quanto a Veltroni, ha calcolato che è meglio avere Pannella ed Emma Bonino alleati, per quanto scomodi, che non avversari. Ha ottenuto la rinuncia al simbolo, che non è poco, e ha concesso molto: una rappresentanza importante nella lista del Pd, spazi televisivi, rimborsi elettorali. Certo, non basterà. È facile immaginare che Pannella non

Un tema superpolitico

«Un tema super politico» Politica - ven 22 feb Per la moratoria - Aborto? No, grazie Intervista a Claudio Risé Tratto da Il Foglio del 20 febbraio 2008 Tramite il blog di Claudio Risé La lista per la moratoria sull’aborto è un gesto contro la politica ridotta ad amministrazione dell’esistente, incapace di cogliere il nuovo. Una lotta contro una cultura mortifera che contagia anche il “figlio scelto” Milano. «La vedo come una grande battaglia per la sacralità della vita e in difesa del bambino non nato. Inoltre è un gesto contro la politica ridotta ad amministrazione dell’esistente, incapace di devozione al nuovo». Per questo Claudio Risé ha deciso di candidarsi nella lista contro l’aborto: una grande sfida culturale ma è anche una sfida propriamente politica, perché la politica è innanzitutto occuparsi di ciò che ha a che fare con la vita, con la vitalità di una comunità». Psicoterapeuta, saggista, Risé da molti anni constata con gli strumenti del suo lavoro che nelle nostre società c’

Perché la Cina sì e Cuba no?

Perché la Cina sì e Cuba no? Scritto da Piero Gheddo giovedì 21 febbraio 2008 Image ... (AsiaNews) - Fidel Castro, il dittatore più longevo della storia moderna, ha finalmente abdicato ai suoi poteri di stato e di governo. Lascia ai successori un regime imbalsamato e al popolo cubano la speranza di liberarsi presto della casta dei comunisti “puri e duri”, per poter finalmente respirare e agire in libertà. La sfortuna di Cuba è che Castro è sopravvissuto così a lungo. Mao, per fortuna del popolo cinese, è morto da più di trent’anni e subito dopo di lui il regime è cambiato e pur senza rinunziare alla dittatura del partito, ha avviato radicali riforme economiche, ha spalancato le frontiere, ha innescato un processo virtuoso di sviluppo economico. Lo stesso sta succedendo in Vietnam da una ventina d’anni. Oggi la Cina è una potenza economica mondiale, il Vietnam è fra i paesi più sviluppati dell’Asia. Sono ancora due dittature che non rispettano i diritti dell’uomo e nemmeno la liber

"Io, Dante e Gesù Cristo"

"Io, Dante e Gesù Cristo" di Maurizio Caverzan Il Giornale – 10/02/2008 Benigni parla dei suoi rapporti con Dante e con Gesù. Nell’intervista dice: «Si può amare la Divina commedia senza credere in Dio ma non senza conoscere il cristianesimo». Il nuovo Benigni è intelligenza più innocenza. È letizia più umiltà. Come si fa a rendere sulla carta questa miscela, questo impasto esplosivo? Più facile richiamare alla mente come l’abbiamo visto in queste settimane nel Tuttodante televisivo, quando irrompe saltellante sul palco ligneo di Piazza Santa Maria Novella a Firenze scortato dalle note della sigla che prelude alle sue apparizioni. E più facile soffermarsi sulla passione che trabocca dalla sua lettura della Commedia. Domani sera lo vedremo ancora su Raiuno con il XXVI dell’Inferno e poi mercoledì, in prima serata con il XXXIII, il canto del Conte Ugolino. Pura follia per la nostra tv. Se un marziano precipitasse in Italia e guardasse i quiz, i reality e i giochini, imbattendos

L'albero della vita

L'albero della vita Di Francesco Agnoli (13/02/2008) Di Matteo Graziola: "È difficile per noi uomini della civiltà tecnologica immaginare come poteva essere la percezione della natura da parte dei nostri più lontani antenati. La nostra rinnovata sensibilità per l'ambiente e per la «tutela del verde » si limita interamente alla sfera biologica ed estetica: sentiamo di aver bisogno di un ambiente biologicamente sano e di uno scenario esteticamente gradevole, ma non riusciamo ad andare al di là di queste dimensioni, pur avvertendo fortemente e anche fastidiosamente che ci sfugge qualcosa di assolutamente decisivo. L'uomo primitivo e quello antico, molto meno sviluppato di noi sul piano del patrimonio concettuale e scientifico, non era però meno dotato rispetto a noi della straordinaria e misteriosa capacità dello spirito umano di avvertire e cercare ciò che sfugge ai calcoli utilitaristici. Gli antropologi constatano infatti con comprensibile stupore il manifestarsi di qu

La Donna e il drago. L'aborto, Maria e la vita. Immagini attuali e risonanze bibliche

La Donna e il drago. L'aborto, Maria e la vita. Immagini attuali e risonanze bibliche mer 20 feb di don Antonello Iapicca, curatore del blog I segni dei tempi «Il massimo distruttore della pace, oggi, nel mondo, è il crimine commesso contro il nascituro innocente». Beata Madre Teresa di Calcutta Leggendo alcune notizie il pensiero è corso all'Apocalisse di San Giovanni. E' in quel libro misterioso che chiude la Bibbia, che sono profetizzati, e illuminati, gli avvenimenti di questi tempi: “E il drago si pose davanti alla donna che stava per partorire, per divorare il bambino appena nato” (Ap. 12, 4). Eccone una, tra le tante: “Monica Russo, ginecologa, di donne e ragazze che chiedono di non diventare madri, negli anni ne ha incontrate a centinaia... ammette che le ragazzine sono il problema più grande. Il più complicato. Capita fin troppo spesso che vengano a chiedere di abortire. E lo fanno all'insaputa dei genitori che, in teoria, dovrebbero dare il loro assenso scritt

La più bella esperienza, innamorarsi

La più bella esperienza, innamorarsi di Massimo Camisasca 18/02/2008 Alverca (Portogallo). Raffaele Cossa saluta i fedeli all'uscita della chiesaParlare di famiglia oggi sembra un’impresa impossibile. Abbiamo tutti davanti agli occhi convivenze difficili, litigiose, divisioni e divorzi; registriamo sempre più la difficoltà di un dialogo fra generazioni che peraltro è sempre difficile. Siamo poi percossi dalla banalizzazione dell’amore e dei rapporti sessuali, non per moralismo, ma perché vorremmo che essi, uno dei doni più grandi che Dio abbia dato all’uomo e alla donna, fossero conservati nella loro freschezza originaria, nella loro capacità unitiva, nella loro apertura alla sorpresa di una vita nuova che nasce. D’altra parte, non possiamo cadere né nello spiritualismo né nel romanticismo. Le difficoltà sono quello che sono, e nascono dal difficile rapporto nell’uomo tra la sua materialità e la sua apertura all’infinito. E sono poi aggravate oggi da un contesto sociale in cui si v

CHE STUPORE SCOPRIRE, NELLA MACELLERIA DELLA CRONACA E DELLA STORIA…

CHE STUPORE SCOPRIRE, NELLA MACELLERIA DELLA CRONACA E DELLA STORIA… 17.02.2008 Un nuovo “orgoglio cattolico”? Se ne sente parlare qua e là sui giornali. E di conseguenza prende vigore un nuovo anticlericalismo. Ma non c’è orgoglio. Semmai stupore e commozione. Guardiamo i santi che hanno toccato il cuore della nostra generazione: Karol Wojtyla, padre Pio, Madre Teresa, don Giussani, padre Kolbe, il cardinal Van Thuan, fratel Ettore. Troviamo nel loro sguardo solo una sconfinata passione e compassione per tutti gli esseri umani. La Chiesa è questo. E’ strana. Vede tutto, pur avendo la luce negli occhi. O forse per questo. L’Onu e tanti altri organismi denunciano i drammi del mondo, ma la Chiesa è già lì, silenziosa, a prendersi cura delle vittime. Solo la Chiesa c’è sempre a caricarsi sulle spalle i più infelici. E solo la Chiesa riesce a guardare in faccia tutto l’orrore del mondo (senza censurare niente). In questi giorni un convegno delle Nazioni Unite ha rivelato che le mafie int

La tirannia di Fidel Castro

La tirannia di Fidel Castro gio 21 feb Barbarie di Alberto Ronchey Tratto da Corriere della Sera del 21 febbraio 2008 Una volta Fidel Castro avrebbe confidato a Gabriel García Márquez di sentirsi deluso e scoraggiato dalla politica: «E' la cosa più amara della vita... ». L'esperienza sarà stata poco felice per lui, almeno rispetto alle ambizioni e alle attese. Ma è stata peggiore la sorte di molti cubani, sia il popolo degli espropriati e poi espatriati, sia i suoi stessi compagni rivoluzionari del 1959 soffocati poi dal dispotismo della palabra orientadora. Sul principio, quando Herbert Matthews rese famoso Fidel divulgando i suoi proclami nazionalpopolari sul New York Times, ci si poteva illudere. Ancora negli anni Sessanta, viaggiando dall'Avana fino a Santiago fra le tierras coloradas del tabacco e del caffè o i campi di canna da zucchero, si poteva osservare con interesse quello sperimentale socialismo anarchico di natura, contadino e studentesco. Ma l'utopia tropi

Neo-pagani politeisti senza dei

Neo-pagani politeisti senza dei gio 21 feb di Gianni Baget Bozzo Tratto da La Stampa del 21 febbraio 2008 È sorprendente ritrovare il termine «pagano» quale espressione di valore a sinistra, come accade in un libro di Luciano Pellicani sulle radici pagane dell’Europa. Sembra scritto da un moderno Celso, ricorda le posizioni neo-pagane che si manifestarono quando il cristianesimo divenne religione pubblica, o almeno forza sociale dominante. Non si tratta soltanto della letteratura che mette a confronto il cristianesimo con la scienza e con la tecnica, ma della convinzione per cui il cristianesimo sarebbe un lato malato della nostra cultura. Come se esso, invece di essere il raccoglitore dell’eredità greca, fosse la sua negazione e fosse quindi la dimensione intollerante della società contemporanea, il vero luogo dell'ideologia. Questa ostilità al cristianesimo ha una radice diffusa nel politeismo implicito nelle immagini che si fondano sullo splendore del corpo e sulla totale libert

L'antiebraismo dei buoni

L'antiebraismo dei buoni gio 21 feb di Magdi Allam Tratto da Corriere della Sera del 21 febbraio 2008 Se nell'Italia democratica che ha istituzionalizzato il Giorno della Memoria e il cui capo dello Stato, Giorgio Napolitano, si è spinto fino a dire «no all'antisemitismo anche se si traveste da antisionismo », due docenti ebrei dell'Università di Torino hanno deciso di presentarsi oggi in aula avvolti nella bandiera israeliana per denunciare l'intolleranza e l'aggressività di cui sono oggetto per il loro esplicito sostegno a Israele, ebbene dobbiamo prendere atto che c'è un vuoto da colmare tra l'atteggiamento ufficiale e la realtà dei fatti. Se poi consideriamo il contesto che, solo nell'ultimo mese, ha registrato l'annullamento della visita dell'imam della Grande Moschea di Roma alla Sinagoga, il boicottaggio degli scrittori arabi alla Fiera del Libro di Torino per la presenza di Israele quale ospite d'onore e la pubblicazione di una li

Il fallimento del prodismo e il Partito Democratico.

Il fallimento del prodismo e il Partito Democratico. Politica - mar 19 feb di Domenico Bonvegna Non è fallito solo Prodi e il governo, ma anche una cultura politica, quella azionista e dossettiana, di cui Prodi è stato il migliore esemplare. Il dossettismo ha lavorato per far incontrare i cattolici e i comunisti, per poi realizzare in seguito una forma culturale e politica superiore sia al comunismo che alle democrazie occidentali. Una sintesi generale che doveva portare secondo Buttiglione una abiura parziale del comunismo tradizionale, del liberalismo tradizionale e del cattolicesimo tradizionale. Avrebbero potuto incontrarsi fra loro solo un nuovo comunismo, un nuovo liberalismo ed un nuovo cattolicesimo. Da questo presupposto discende, fra l'altro, la interpretazione dossettiana del Concilio Vaticano II come rottura assoluta con il passato cattolicesimo, bollato in blocco come integrista. (Rocco Buttiglione, Il fallimento del dossettismo, 26.1.08 Liberal). Questi dossettiani, c

Caro Cavaliere, caro Fini, caro Bossi

20 febbraio 2008 Caro Cavaliere, caro Fini, caro Bossi Caro Cavaliere, caro Fini, caro Bossi – Avevate pieno diritto di rifiutare la collaborazione con la lista per la vita e contro l’aborto. E lo avete fatto. Noi cercheremo di andare da soli in tutte le circoscrizioni della Camera e in tutte le regioni per il Senato, esclusa la Lombardia dove c’è Formigoni candidato, e di lui ci fidiamo anche per il suo gesto di limpida generosità verso la nostra battaglia. Spero che la pianterete lì di dire che delle questioni etiche e della vita, le più importanti di questo secolo, non bisogna parlare sotto elezioni. Sono convinto che le Roccella e gli altri candidati pro life, che avete lodevolmente messo in lista, faranno una campagna elettorale apparentata alla nostra e sorella della nostra, visto che la pensiamo allo stesso modo. Spero che metterete nel programma la piena e severa applicazione della legge 194 e il rifiuto del prezzemolo moderno, la scandalosa pillola Ru486 che riduce di nuovo le

Preservativo panacea contro le infezioni sessuali?

Martedì 19 febbraio 2008 Preservativo panacea contro le infezioni sessuali? Campagne di studio ottengono risultato opposto dal sito dei PapaBoys ROMA - La questione della distribuzione di massa dei preservativi è nuovamente sulle prime pagine della stampa. Nei giorni precedenti alle celebrazioni del carnevale in Brasile, le autorità hanno annunciato la distribuzione gratuita di 19,5 milioni di profilattici, secondo quanto riportato dalla Reuters il 28 gennaio. Recentemente, una rivista britannica di medicina, il Lancet, ha criticato la Chiesa per la sua opposizione all’uso dei preservativi. Un editoriale pubblicato sull’edizione del 26 gennaio rimprovera a Benedetto XVI di non voler cambiare la linea della Chiesa per consentire ai cattolici di far uso del preservativo al fine di evitare l’eventuale contagio con il virus dell’HIV/AIDS. Tuttavia, il presupposto secondo cui il preservativo sarebbe la soluzione contro le malattie sessualmente trasmesse si sta dimostrando sempre di più info