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Visualizzazione dei post da luglio 30, 2006

Hebei: arrestati un vescovo, un sacerdote e 90 cattolici sotterranei

ASIA NEWS 3 Agosto 2006 CINA La polizia della provincia, che vanta la maggior densità di cattolici per la maggior parte non ufficiali, non ha spiegato i perchè della detenzione del presule. I cattolici del luogo hanno protestato contro l’ingiustizia: una donna ha avuto un aborto e due uomini sono stati feriti in maniera grave negli scontri con la polizia. Xiwanzi (AsiaNews) – La polizia della città di Zhangjiakou ha arrestato il 30 luglio scorso il vescovo ausiliare della diocesi di Xiwanzi, mons. Yao Liang, un sacerdote della stessa diocesi e 90 loro fedeli che ne chiedevano il rilascio. Lo denuncia la Kung Foundation, organizzazione che opera per la libertà religiosa in Cina con sede negli Stati Uniti. Il presule (82 anni) è detenuto nella città di Zhangjiakou, nell’Hebei: questo è il suo secondo arresto, dopo quello avvenuto il 31 marzo del 2005. Sconosciuto invece il luogo in cui è recluso padre Li Huisheng (33 anni), arrestato il primo agosto. La comunità dei cattolici non ufficia

mons. Bruno Forte, arcivescovo Metropolita di Chieti-Vasto

mons. Bruno Forte, arcivescovo Metropolita di Chieti-Vasto Tratto dal sito della Diocesi di Chieti-Vasto 31 Luglio 2006 Mi dici: parlami della Chiesa che ami! Sì, amo la Chiesa : la amo come un figlio ama la madre che gli ha dato la vita. La trovo bella e degna d'amore anche quando qualche ruga copre il suo volto o quando mi sembra di non capire fino in fondo le sue scelte e i suoi tempi. Perciò Ti parlerò di lei come mi detta l'amore. Se penso al dono che la Chiesa mi ha fatto generandomi alla vita divina col battesimo, o all'aiuto che mi ha dato facendomi crescere nella fede alla scuola della Parola di Dio, se rifletto su come mi ha nutrito e mi nutre col pane della vita che è il corpo stesso di Gesù o mi ricordo di tutte le volte che ha perdonato i miei peccati col sacramento della riconciliazione, se medito sulla grazia della mia vocazione e missione fra gli uomini, riconosciuta e sostenuta dalla Chiesa, come avviene per la vocazione di tutti i consacrati e degli sposi

Qualcuno ci dica che cosa c'è da negoziare ancora

Qualcuno ci dica che cosa c'è da negoziare ancora Medio Oriente - lun 31 lug Rassegna stampa di Giuliano Ferrara Tratto da Il Foglio del 31 luglio 2006 Sarà un'altra settimana di negoziato, e le Nazioni Unite ne saranno il teatro. Ma che cosa c'è da negoziare? L'appeasement dovrebbe avere una sua logica. Ma qual è la logica di una nuova risoluzione dell'Orni e di una forza internazionale di interposizione? Da anni le truppe dell'Unifil stazionano nel sud del Libano. Da sei anni Israele si è ritirata entro i suoi confini. Da due anni è in vigore una risoluzione della comunità internazionale che impone all'inesistente governo libanese il disarmo della milizia islamista Hezbollah. Le cose nel frattempo sono soltanto peggiorate. Il partito di Dio è stato finanziato, riarmato alla grande e incentivato a trincerarsi come uno stato dentro lo stato. La sua televisione satellitare ha chiesto di poter trasmettere da Parigi, e stava per ottenere il permesso. Quando Lio

Islamo-totalitari

PER LORO È TUTTO UN COMPLOTTO SIONISTA, DALL'OMICIDIO DELL'ARCIDUCA FERDINANDO A SARAJEVO AGLI ATTACCHI DELL'11 SETTEMBRE, DALLE PREDAZIONI DI ORGANI ALLA MORTE DI EDOARDO AGNELLI. SONO GLI ISLAMO-PARANOICI DI TEHRAN di Casadei Rodolfo È inutile stracciarsi le vesti per l'indignazione. Se a una manifestazione di protesta davanti all'ambasciata italiana a Tehran 200 studenti universitari dell'ateneo Imam Sadegh - studenti universitari, non taxisti o commercianti del bazar - inalberano cartelli con l'immagine di Edoardo Agnelli «martire sciita ucciso dai sionisti affinché il patrimonio dell'azienda finisse nelle mani del ramo ebreo della famiglia». Se l'élite intellettuale in fieri dell'Iran crede al mosaico surreale di fandonie intorno alla vita e alla morte del figlio di Gianni Agnelli, come ci si può meravigliare che il presidente di quel paese invochi la distruzione dello Stato di Israele? In realtà, Ahmadinejad può permettersi di ostentare la

Problema Islam

CASCIOLI RICCARDO Problema Islam da "Il Timone" - Anno II, numero 10 - Novembre / Dicembre 2000 Problema Islam di RICCARDO CASCIOLI Ha il coraggio di dire quello che molti pensano e sanno, ma tacciono per viltà o timore. L'Islam sbarca in Italia. E avanza con l'immigrazione. Il cardinale Biffi avverte: in pericolo non è solo la fede, ma l'identità di un popolo. Il nostro. Lo hanno chiamato razzista e intollerante, un vescovo che istiga all'odio. Insomma, il cardinale Giacomo Biffi, arcivescovo di Bologna, deve aver colpito nel segno ancora una volta. Sotto accusa è l'affermazione del cardinale contenuta nella lettera pastorale del 12 settembre alla diocesi di Bologna secondo cui, in materia di immigrazione, lo Stato italiano dovrebbe privilegiare l'ingresso di persone provenienti dai Paesi cattolici rispetto agli islamici. Non soddisfatto della prima bordata di reazioni, pochi giorni dopo, il 30 settembre, il cardinale è tornato sull'argomento inte

L'internazionale dell'odio contro Israele

La guerra in Medio Oriente sta consacrando la nascita di un «fronte internazionale antimperialista», formato da gruppi terroristici e Stati islamici, nonché da Paesi sudamericani, europei e asiatici che s'ispirano al comunismo. L'immagine emblematica è di appena due giorni fa, ritrae il presidente venezuelano Hugo Chavez che, abbracciando l'iraniano Mahmud Ahmadinejad all'aeroporto di Teheran il 29 luglio, paragona Israele ad Adolf Hitler sostenendo che «gli ebrei stanno facendo la stessa cosa con i libanesi, uccidendo bambini e centinaia di persone innocenti». E, replicando ad Ahmadinejad che l'ha esaltato come «il nostro fratello combattente», Chavez formula la solenne promessa: «In qualsiasi circostanza saremo accanto alla nazione iraniana. La storia ha dimostrato che quanto più siamo uniti, tanto più possiamo resistere e combattere l'imperialismo». Si sta così completando il quadro complesso di una rete di contropotere globalizzato che coniuga il fanatismo r