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Visualizzazione dei post da maggio 14, 2006
Immagine:Primavera

Benedetto XVI ALL'ASSEMBLEA GENERALE CEI

(C) L'Osservatore Romano, 18/5/2006 [...]Desidero infine condividere con voi la sollecitudine che vi anima nei riguardi del bene dell'Italia.Come ho avuto modo di rilevare nell'Enciclica Deus caritas est (nn. 28-29), la Chiesa è ben consapevole che "alla struttura fondamentale del cristianesimo appartiene la distinzione tra ciò che è di Cesare e ciò che è di Dio" (cfr Mt 22,21), cioè tra lo Stato e la Chiesa, ossia l'autonomia delle realtà temporali, come ha sottolineato il Concilio Vaticano II nella "Gaudium et spes".Questa distinzione e autonomia la Chiesa non solo riconosce e rispetta, ma di essa si rallegra, come di un grande progresso dell'umanità e di una condizione fondamentale per la sua stessa libertà e l'adempimento della sua universale missione di salvezza tra tutti i popoli.In pari tempo, e proprio in virtù della medesima missione di salvezza, la Chiesa non può venir meno al compito di purificare la ragione, mediante la proposta d
Immagini: importanza della cultura

IMPORTANZA DELLA CULTURA

CULTURA Scusate se ancora una volta insisto sull'importanza della cultura ma ho sotto gli occhi l'agenzia "Corrispondenza romana" dell'11 febbraio 2006 e quanto vi è riportato mi ha fatto venire il sangue agli occhi.Riassumo: intervistato dal settimanale "L'Espresso" (il 26 gennaio u.s.) per celebrare i trent'anni anni di attività del quotidiano "La Repubblica" (fondato il 14 gennaio 1976 da Eugenio Scalfari), il suo attuale direttore, Ezio Mauro, ha sottolineato l'importanza della battaglia culturale per il successo della guerra politica.Egli ha affermato -con orgoglio- che il suo quotidiano "è stato un agente della modernizzazione" del Paese e che il suo successo (ricordo che "Repubblica" è il secondo quotidiano nazionale per copie vendute dopo il "Corriere della Sera", che non di rado raggiunge e talvolta supera) è dovuto al fatto di essere manifestazione e strumento "di un mondo più culturale c
Immagine: Fiori

Ruini: Educazione, difesa della vita e matrimonio

Conferenza Episcopale Italiana 56a ASSEMBLEA GENERALE Roma, 15-19 maggio 2006 PROLUSIONEDEL CARDINALE PRESIDENTE N. 7 [...] Altre problematiche, ancora più decisive per lo sviluppo e il futuro del Paese, hanno a che fare in maniera più profonda e specifica con l'indole e la qualità della persona umana, che oggi non è soltanto il primo valore ma anche, come insegna l'Enciclica Centesimus Annus (n. 32),"la principale risorsa dell'uomo" e "il fattore decisivo"dello sviluppo e della stessa produzione di beni.Assume pertanto importanza centrale l'educazione, che comprende l'istruzione intellettuale e la preparazione tecnica e operativa ma non si limita a queste, riguardandol'integralità della formazione della persona.In questo campo il nostro Paese è chiamato a intensificare il proprio impegno, che chiama in causa non solo le pubbliche autorità, la scuola e le altre "agenzie educative", ma anzitutto le famiglie e l'intera società civ

Guardate in faccia il piccolo Hevan

Libero 13.5.2006 Guardate in faccia il piccolo Hevan Renato Farina Prima di essere anch'io deferito all'Ordine dei giornalisti e punito, magari espulso, racconto una storia, mi pagano per questo. I genitori di Jennifer piangono la figlia assassinata, ma anche il nipotino non ancora nato: aveva già un bel musetto di cocco, pronto a ridere e a piangere. Il movente del delitto era lui, e se ne stava sicuro nella pancia di questa ragazza. Il padre feroce voleva annientarlo, non doveva esistere, era stato un incidente, andava abortito. Ma Jennifer amava più della sua stessa vita quella creatura che la scalciava di notte. L'amante allora ha provato a strozzarla e poi l'ha soffocata nella terra perché non si decideva a morire. I medici per l'autopsia le hanno estratto dal ventre Hevan (nella foto) si chiamava così, con l'acca delle telenovelas. Che fare allora di lui? Trattarlo come una cosa? Gettarlo nella spazzatura? Impossibile. Ha il nasino, gli occhietti sono chiu

TEMO PIU’ CERTI TEOLOGI CHE “IL CODICE DA VINCI”

TEMO PIU’ CERTI TEOLOGI CHE “IL CODICE DA VINCI” 01.05.2006 di Antonio Socci “Il fumo di Satana è entrato nel Tempio di Dio”, disse drammaticamente Paolo VI. E anche Papa Ratzinger ci mette in guardia dagli Anticristi che sono fra noi, più insidiosi di certi attacchi calunniosi dei nemici esterni (come il romanzo di Dan Brown). Per esempio sulla Resurrezione… Ci ha pensato il Papa, ieri all’Angelus, a chiarire anche il problema relativo a Dan Brown e al suo dozzinale polpettone, “Il Codice da Vinci”. Ma prima di vedere cos’ha detto precisamente Benedetto XVI (perché vi sorprenderà), facciamo il punto. L’altroieri monsignor Angelo Amato, segretario della Congregazione per la dottrina della fede, ha stroncato questo libro come una storiella fatta di “calunnie, offese ed errori che se fossero stati indirizzati al Corano o alla Shoah avrebbero provocato, giustamente, una sollevazione mondiale”, ma siccome sono “rivolti alla Chiesa e ai cristiani rimangono impuniti”. Amato ha suggerito che
Immagine: cielo e terra

BASTA CON IL CALCIO E I SUOI SCANDALI: ECCO L’ITALIA CHE LA TV NON RACCONTA

BASTA CON IL CALCIO E I SUOI SCANDALI: ECCO L’ITALIA CHE LA TV NON RACCONTA di Antonio Socci 13.05.2006 La grande e umile Italia cristiana che i media disprezzano in tre testimonianze…. E ora tutti addosso a Moggi (fino a ieri ammirato e intoccabile). Sembra la metafora della sempiterna Italia alle vongole e darà la stura alle solite lamentazioni “calviniste” sulla nazione decaduta e levantina. Non entro nel merito. Vorrei solo testimoniare che l’Italia non è tutta e solo questa. Non è neanche quella che affolla gli stadi del cosiddetto “calcio pulito”, che ha trasformato il calcio in una religione, in un fanatismo di massa, che produce ore e ore di televisione, che scatena istinti tribali e violenze, che trasforma dei ragazzotti a volte incapaci perfino di parlare italiano in divi miliardari, osannati e strapagati. Come non lo è l’Italia del Grande Fratello e dell’Isola dei famosi. Devo una testimonianza. Mentre leggo sui giornali le notizie su questo ennesimo “scandalo”, prendo a cas