Apologia della tradizione cristiana e della sua difesa della donna contro gli attentati illuministi e ideologici alla sua dignità di Francesco Agnoli Tratto da Il Foglio del 6 aprile 2006 Perché questi preti e questi papi devono sempre intervenire in questioni che non li riguardano, loro che non si sposano, non convivono, non pacsano, e non hanno neppure figli? E’ una domanda che si può sentire, talora, anche in ambienti “cattolici”, laddove il magistero laicista abbia fatto tabula rasa del buon senso e della conoscenza storica. Oppure laddove si stia perdendo, piano piano, il senso reale di cosa sia l’amore e di cosa esso significhi veramente. Sarà bene ricordare, allora, quanto di razionale, di umano, di utile al vivere sociale vi sia nella nostra tradizione cattolica, alla cui costruzione hanno contribuito non soltanto uomini religiosi, ma anche tanti laici, tanti comuni battezzati e non solo. E’ un fatto storico che la diffusione del cristianesimo nell’Impero romano trova sin da su