Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da marzo 8, 2009

Benedetto XVI: anche cattolici hanno pensato di dovermi colpire Sono rimasto rattristato dal fatto che anche cattolici, che in fondo avrebbero ...

Benedetto XVI: anche cattolici hanno pensato di dovermi colpire Sono rimasto rattristato dal fatto che anche cattolici, che in fondo avrebbero potuto sapere meglio come stanno le cose, abbiano pensato di dovermi colpire con un’ostilità pronta all’attacco LETTERA DI SUA SANTITÀ BENEDETTO XVI AI VESCOVI DELLA CHIESA CATTOLICA RIGUARDO ALLA REMISSIONE DELLA SCOMUNICA DEI QUATTRO VESCOVI CONSACRATI DALL’ARCIVESCOVO LEFEBVRE 12.03.2009 Cari Confratelli nel ministero episcopale! La remissione della scomunica ai quattro Vescovi, consacrati nell’anno 1988 dall’Arcivescovo Lefebvre senza mandato della Santa Sede, per molteplici ragioni ha suscitato all’interno e fuori della Chiesa Cattolica una discussione di una tale veemenza quale da molto tempo non si era più sperimentata. Molti Vescovi si sono sentiti perplessi davanti a un avvenimento verificatosi inaspettatamente e difficile da inquadrare positivamente nelle questioni e nei compiti della Chiesa di oggi. Anche se molti Vescovi e fedeli in

Katyn un sussidiario per le scuole

Katyn un sussidiario per le scuole Novecento - mer 11 mar di Domenico Bonvegna Venerdì scorso ho assistito alla proiezione a Milano del film Katyn di Andrzej Wajda presso il cinema Palestrina , sala strapiena, c'era gente in piedi ad assistere alla seconda (ed ultima!) proiezione. Centinaia di persone, dopo aver fatto inutilmente la fila al botteghino, sono tornate a casa senza averlo potuto vedere. La proiezione del film, voluta da "Sentieri del Cinema" e dal Centro Culturale di Milano è stato presentato dal console polacco Krzysztof Strzalka e da Luigi Geninazzi redattore di Avvenire. Katyn sono 117 minuti intensi, trepidanti, drammatici, "un pugno nello stomaco"come lo fu The Passion o Apocalypto di Mel Gibson. Il regista polacco ha il gran merito di evidenziare senza distorsioni la follia ideologica dei due totalitarismi del 900: il socialcomunismo staliniano e il nazionalsocialismo hitleriano. Wajda rievoca la strage di 22 mila soldati polacchi uccisi dalla

il giudizio del Papa ci riporta dalla virtualità al mondo reale

Socci: il giudizio del Papa ci riporta dalla virtualità al mondo reale Antonio Socci mercoledì 8 ottobre 2008 «Sulla sabbia costruisce chi costruisce solo sulle cose visibili e tangibili, sul successo, sulla carriera, sui soldi. Apparentemente queste sono le vere realtà. Ma tutto questo un giorno passerà. Lo vediamo adesso nel crollo delle grandi banche: questi soldi scompaiono, sono niente». Erano parole non scritte nel discorso; eppure Benedetto XVI, introducendo i lavori del Sinodo dei Vescovi, ha voluto inserire, improvvisando, questo passaggio sulla stringente attualità della crisi finanziaria, che proprio lunedì, mentre il Papa parlava, stava vivendo uno dei giorni più bui. Un riferimento brevissimo, quasi «fulmineo», ma che è bastato, secondo Antonio Socci, per esprime «un giudizio culturale dirompente». Socci, qual è la portata culturale di queste brevi parole che il Papa ha voluto dedicare al tema dell’attuale crisi finanziaria? Il giudizio espresso dal Papa colpisce innanzi

DIVAMPA LA CRISI, AUMENTA LA FAME E… CRESCONO LE SPESE PER ARMAMENTI. LA CHIESA SOLA GRIDA!

DIVAMPA LA CRISI, AUMENTA LA FAME E… CRESCONO LE SPESE PER ARMAMENTI. LA CHIESA SOLA GRIDA! 10.03.2009 Immaginiamo che in una nostra città vi sia un quartiere dove sta accadendo una cosa inaudita. Imperversa la crisi, chiudono le attività, le famiglie si riempiono di disoccupati e di debiti, le vie di mendicanti, non si arriva alla quarta e neanche alla terza settimana, ma incredibilmente – in questo quartiere – invece di rimboccarsi le maniche e lavorare, d’improvviso tutti si mettono a dar fondo ai risparmi, facendo enormi spese, per comprare fucili, pistole, bombe a mano, sistemi computerizzati di sicurezza, per installare campi minati nei giardini, razzi, cariche di tritolo, ognuno per essere più armato del vicino e poterlo minacciare. Con il risultato infine che si sono svuotati i portafogli, ma la sicurezza di tutti è diminuita e il rischio complessivo è enormemente aumentato perché basterà un piccolo incidente, o un gatto che salta su una mina, per far esplodere tutto demolend

Quaresima 2009 – Parla la Madre di Dio

Quaresima 2009 – Parla la Madre di Dio 01.03.2009 "Cari figli, in questo tempo di rinuncia, preghiera e penitenza vi invito di nuovo: andate a confessare i vostri peccati affinché la grazia possa aprire i vostri cuori e permettete che essa vi cambi. Convertitevi, figlioli, apritevi a Dio e al suo piano per ognuno di voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata." (Messaggio da Medjugorje, 25 febbraio 2009) UNA SINISTRA DELL’ODIO CHE DEVE FAR PAGARE AI CRISTIANI PERFINO LA QUARESIMA… In Italia circa l’80-90 per cento della popolazione si definisce cattolica, mentre il 5 per cento circa si dichiara atea. I giornali però ragionano e informano come se la proporzione fosse esattamente inversa. Ignorano così anche la tendenza rilevata dalle indagini sociologiche, pure fra i più giovani: per esempio i “non credenti” fra i 18 e i 30 anni sono passati dal 17,2 per cento del 1981, al 5,8 per cento del 2000. E la fiducia nella Chiesa da parte degli italiani è cresciuta dal 57 per ce

LA NOTTE E’ OSCURA, MA LA MADONNA VIENE IN NOSTRO SOCCORSO: RIFLETTANO GLI ECCLESIASTICI

LA NOTTE E’ OSCURA, MA LA MADONNA VIENE IN NOSTRO SOCCORSO: RIFLETTANO GLI ECCLESIASTICI 23.02.2009 Una storia emblematica. Come Paolo Brosio è andato a Medjugorje…. Pronto, Paolo? Sto cercando Paolo Brosio, uno dei volti più noti della televisione. Dall’altra parte del telefono si sentono forti folate di vento e un respiro affannoso. Infine un lontano: “Pronto, chi è?”. Dico il mio nome e chiedo dove mai si trovi. “Sono a Palermo” mi spiega “per una puntata di Stranamore, ma in questo momento sto salendo il Monte Pellegrino col rosario in mano alla ricerca del santuario di santa Rosalia”. Ma che ti è successo? Si dice di una folgorazione sulla via di Damasco. “Ma io sono stato a Medjugorje”, dice ridendo. “Ero provato da una grande sofferenza; ora però vivo un’immensa gioia, Antonio, perché ho trovato Gesù”. Puoi raccontarmi come è successo o – visto il fiatone che hai – rischi di stramazzare a terra? “No, ce la faccio. Ti dico subito. La mia vita, fino ai 50 anni era trascorsa spen

GLI OCCHI DI DON GIUSSANI

GLI OCCHI DI DON GIUSSANI 21.02.2009 22 FEBBRAIO. A quattro anni dalla morte Spesso ai miei figli ho desiderato parlare degli occhi di don Giussani. Del suo sguardo. Perché gli amici di Gesù finiscono per somigliargli, per avere lo stesso cuore e lo stesso sguardo. Noi abbiamo potuto accorgercene. La nostra generazione ha avuto questa sfacciata fortuna. Questa Grazia. Noi che abbiamo potuto ascoltare don Giussani, conoscerlo, parlarci. Guardarlo parlare. Noi che ci siamo sentiti guardare, uno per uno, ognuno – anche fra altri diecimila – in una maniera esclusiva, che abbracciava la mia anima, la tua anima. Con una stima indomabile in noi che stava insieme a una infinita misericordia. Il suo sguardo diceva a ciascuno di noi: “io sono con te!”. Era veramente con me, più di me stesso. Mi avrebbe difeso contro il mondo intero. Anzi, mi ha difeso contro il mondo intero. Ha scommesso su di me anche dopo mille miei errori. Mi ha abbracciato dopo mille cadute. (E come lui anche i suoi figl

TUTTAVIA PER LA CHIESA LA VITA TERRENA NON E’ UN BENE ASSOLUTO. LO SONO INVECE LA SALUTE DELL’ANIMA E LA VITA ETERNA

TUTTAVIA PER LA CHIESA LA VITA TERRENA NON E’ UN BENE ASSOLUTO. LO SONO INVECE LA SALUTE DELL’ANIMA E LA VITA ETERNA 17.02.2009 Adriano Sofri mi ha fatto riflettere. Sabato sulla Repubblica e sul Foglio ha messo in discussione, con argomenti seri, la mozione del Pdl approvata in Parlamento sul “fine vita” (a proposito della legge in discussione sul cosiddetto “testamento biologico”). Può uno Stato disporre “la nutrizione dei suoi sudditi umani”? O ancora: “riuscite a immaginare che qualcuno, a voi maggiorenni e capaci di intendere, venga a intimare di mangiare e bere?”. Questa domanda già posta da Gad Lerner, da Emma Bonino e da Pier Luigi Bersani, secondo Sofri, non ha avuto risposta. In effetti anche a me è sembrato di non sentire risposte totalmente esaurienti. E’ sensato allora, in vista della legge (contro cui già si annuncia un referendum), continuare a difendere un principio simile che sembra ledere la libertà personale e, a prima vista, pure il buon senso? Pare di no. Sennonc

ELUANA E NOI…

ELUANA E NOI… 12.02.2009 Una cosa è certa: abbiamo bisogno della “carezza del Nazareno”, come ha detto Enzo Jannacci. Senza di Lui siamo perduti, disperati… E preghiamo che Eluana sia stata abbracciata dalla Nostra Madre Il signor Beppino Englaro a “El Pais” aveva dichiarato: “la Chiesa non mi può imporre i suoi valori”. Ma la Chiesa non imponeva niente, esortava semmai a non imporre la morte a Eluana. Nessuno fino a ieri sera ha potuto affermare che l’ordinamento italiano, a partire dalla Costituzione, permetteva – come dice brutalmente Giuliano Ferrara – “l’eliminazione fisica di una disabile”. Nessuno. E’ noto infatti che la legge punisce addirittura chi fa morire di fame e di sete un gatto o un cane (lo si è visto proprio in un caso dell’estate scorsa). Ora però, a un essere umano, questa morte orribile è stata inflitta. Per legge? No. Non c’è nessuna legge che lo consenta. Meno che mai la Costituzione. E nessuno – dicasi nessuno – dei progetti di legge in discussione finora (nep

L'attuale crisi è solo finanziaria ? No! E' soprattutto una crisi di valori...

Domenica 01 Marzo 2009 (www.alessandropagano.it) Tanti, specie tra i giovani, chiedono spiegazioni su questa crisi economica. Ci proveremo, e sulla scia del nostro Ministro dell’Economia Giulio Tremonti, premettiamo che questa è una crisi diversa dalle solite. Una crisi che è determinata dall’ingordigia della Finanza internazionale che, da un certo momento in poi, ha ritenuto opportuno abbandonare la cosiddetta economia reale (quella che produce, per intenderci), semplicemente perché i guadagni non erano più adeguati alle aspettative. Da qui la ricerca di nuovi businnes spregiudicati e immorali. Ma qual è stato il percorso che ci ha portati a questo disastro? Con parole semplici proveremo a spiegare le cose partendo da lontano….. Nel dopoguerra i mercati crebbero grazie “all’economia da ricostruzione ”. Interi Paesi dovendo ricostruire le loro economie consentirono, legittimamente, agli Enti che li finanziavano di lucrare rendimenti consistenti. Erano gli anni in cui l’Occidente vede

La fabbrica dei divorzi

Articoli CR - Recensioni Librarie CR n.1073 del 27/12/2008 Nella presentazione all’agile e sostanzioso volumetto, il noto psicoterapeuta Claudio Risé si chiede: «Dopo quasi quarant’anni dall’approvazione della legge Fortuna-Baslini, fino a che punto il divorzio ha trasformato la società italiana?» (p. 7). Grazie alla fatica del Fiorin possiamo ben dire, purtroppo, che la legge sul divorzio, votata nel 1970 e approvata da un referendum iniquo 4 anni dopo, ha scardinato la famiglia tradizionale di impianto cristiano e ha favorito ogni sorta di disagio sociale come le separazioni, le convivenze, le infinite liti coniugali con annessi oceani di dolore presso figli o contesi o abbandonati o educati nel cattivo esempio e “viziati”. Essendo poi la società una famiglia di famiglie e l’indissolubilità coniugale qualcosa di conforme alla ragione, oltre che al Vangelo, la legge che ha abolito di fatto e di diritto il matrimonio indissolubile, ha ferito a morte la stessa società civile la cui armo

Udine, il sovvertimento della realtà Il nichilismo in armi non risparmia le suore

Avvenire 3 Marzo 2009 Udine, il sovvertimento della realtà Il nichilismo in armi non risparmia le suore Da Repubblica, intervista a Maria Marion, una delle infermiere ac­canto a Eluana negli ultimi giorni. Il giornalista: «Qualcuno pensa che lei ab­bia concorso a un’eutanasia » . La Ma­rion: « Un termine che rifiuto, anzi per me nei confronti di questa ragazza c’è stato un accanimento terapeutico » . Dunque le suore che per tanti anni han­no dato a Eluana nutrimento e acqua, che l’hanno lavata e mille e mille volte voltata nel letto a evitare il decubito, si sono accanite su quel corpo. Si sono ac­canite, anche, ad aiutare Eluana a libe­rarsi dalla saliva che le ostacolava il re­spiro. Per quindici anni a Lecco c’è sta­to un pervicace, cocciuto accanimen­to: a una malata assente hanno dato nientemeno che da bere, e mangiare. Le han liberato la gola dalle secrezioni, cosa del tutto normale in pazienti im­mobili e incoscienti. Da una intervista della stessa Marion al Corriere emerge che