Come vivere una domenica speciale secondo le intenzioni del Papa La pace la facciamo noi Siamo noi, ciascuno di noi Marina Corradi «Ci sono situazioni in cui il conflitto, che cova come fuoco sotto la cenere, può nuovamente divampare causando distruzioni di imprevedibile vastità», scriveva Benedetto XVI nel messaggio per la Giornata mondiale della pace, il primo gennaio scorso. E ora che il fuoco deflagra in Medio Oriente, nella domanda del Papa di pregare oggi, in tutte le chiese – e anche gli ebrei, e anche i musulmani – si avverte l’eco di quelle parole, come di una veglia costante e cosciente, nella consapevolezza che spesso dalla pace alla guerra c’è un nulla, solo il precipitare in poche ore di un odio radicato appena costretto in un effimero compromesso. E che non è, diceva il Papa in gennaio, «vera pace, la semplice assenza di conflitti armati»: «quando tanti popoli sono costretti a subire ingiustizie e disuguaglianze intollerabili, come si può sperare nella realizzazione del b