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Visualizzazione dei post da agosto 20, 2006

Un seme gettato oltre le sbarre

Da "AVVENIRE" del 24-08-2006 Al Meeting il tema del recupero in carcere Un seme gettato oltre le sbarre La detenzione è gestita e vissuta, secondo il dettato costituzionale,come un momento di rieducazione? Giorgio Vittadini* Anche quest'anno il Meeting porta alla ribalta dei numerosi visitatori che affollano la fiera e dell'opinione pubblica eventi che silenziosamente stanno cambiando la realtà sociale italiana. È il caso dell'incontro di questa mattina che mette a tema il lavoro nelle carceri. Si è parlato molto, non senza polemiche, dell'indulto. Come si sa, tra le ragioni di questo provvedimento, sollecitato persino da Giovanni Paolo II, c'è il sovraffollamento delle carceri italiane, ormai giunto a un livello davvero insopportabile. Ragione sacrosanta, come sacrosanto è il provvedimento che dovrebbe favorire il reinserimento lavorativo dei detenuti predisposto dal ministro del Lavoro Damiano e dal ministro della Giustizia Mastella. Purtroppo, molto min

IL BUONUMORE

Da "AVVENIRE" Mattutino a cura di G. Ravasi 24 Agosto 2006 IL BUONUMORE Un predicatore, al termine di un’interminabile omelia, si rivolge retoricamente ai fedeli: «Fratelli miei, che altro potrei dirvi?». Una voce dal fondo della chiesa risponde prontamente: «Amen!». «Padre, mi accuso di guardarmi allo specchio molte volte al giorno e di trovarmi bella…». «Non angustiarti, figliola: non è un peccato, è un errore». Siamo nel tempo delle vacanze e abbiamo voluto infrangere la seriosità delle nostre riflessioni quotidiane con due testi desunti dall’Abbecedario del buonumore che mi ha inviato l’autore, Giovanni Dan, un sacerdote giornalista di Vittorio Veneto. Tutta la gamma dei soggetti è ben rappresentata, anche con quella caratteristica maschilista che nella barzelletta predilige per lanciare i suoi strali le donne («Al cimitero una vedova ha fatto scrivere sulla tomba del marito defunto: Riposa in pace, finché verrò a raggiungerti!»). Noi, però, vorremmo porre l’accento

VELTRONI E LA RICERCA DI DIO…

VELTRONI E LA RICERCA DI DIO… di Antonio Socci 25.08.2006 E’ davvero interessante l’itinerario umano di Walter Veltroni… Una ricerca di Dio forse inconsapevole, ma appassionata. E’ questo che sta accadendo a Walter Veltroni e che traspare dalle sue incursioni nella narrativa: il prossimo libro, “La scoperta dell’alba”, uscirà il 30 agosto e già se ne parla. Incursioni che a me, lo dico subito, sembrano molto interessanti, anche letterariamente. E commoventi come sempre lo è il desiderio di Dio, il viaggio accidentato verso il senso della vita. In questo sto dalla parte di Veltroni e voglio spiegare precisamente perché mi sono fatto questa idea “religiosa” (anzi, cristiana) di lui e del suo itinerario. Ma prima devo fare un passo indietro. Mi presento: l’autore di questo articolo è stato per anni uno dei più feroci stroncatori del politico Walter Veltroni (secondo solo, per cattiveria, al Massimo Gramellini di “Compagni d’Italia”). Faccio questa premessa perché ciò che scrivo non sia

Famiglia, qualcosa di molto serio sta accadendo

Oggetto: Caffarra: Famiglia, qualcosa di molto serio sta accadendo "Che cos’è la famiglia" S. Pietro in Casale (Bologna) 30 maggio 2006 Il fatto che noi questa sera ci troviamo a riflettere sulla famiglia chiedendoci che cosa essa sia, è sintomo di qualcosa di molto serio che sta accadendo in mezzo a noi. Se noi ci chiediamo che cosa è la famiglia, significa che essa, o meglio che la definizione che noi fino ad ora abbiamo dato di essa, è quanto meno sottoposta a discussione. Vorrei allora offrirvi un aiuto in questa situazione: a tutti, ma specialmente ai giovani per le ragioni che dirò in seguito. E lo farò in due momenti. Nel primo cercherò di rispondere alla seguente domanda: a chi dobbiamo chiedere che cosa è la famiglia? Nel secondo cercherò di rispondere alla seguente domanda: che cosa sta accadendo e che cosa stiamo rischiando? 1. La scuola del cuore Da chi/da che cosa possiamo-dobbiamo imparare che cosa è la famiglia? A chi lo dobbiamo chiedere? La prima risposta po

Il credo di un ateo amico del Papa

Il credo di un ateo amico del Papa Società - sab 19 ago Rassegna stampa Civiltà )( Barbarie Intervista riasciata da Marcello Pera al settimanale francese «Le Point», 6 aprile 2006 di Dominique Dunglas Tratto dal sito del Senato della Repubblica Titolare di una cattedra di Filosofia delle scienze all'Università di Pisa, studioso di Karl Popper, autore di numerosi saggi, ex editorialista del "Corriere della Sera" e de "La Stampa", Marcello Pera è, a 63 anni, uno dei più autorevoli intellettuali d'Italia. Considerato piuttosto di sinistra durante la sua carriera universitaria, si è avvicinato alla destra ed ha aderito a Forza Italia nel 1996. Eletto in Toscana nel 2001, è da tale data Presidente del Senato. Non credente, Marcello Pera è tuttavia intimo di Joseph Ratzinger, con il quale ha scritto nel 2004 un libro sull'identità dell'Europa, "Senza Radici". Benedetto XVI gli ha affidato la stesura della prefazione al suo libro "L'Europ

Nella dignità umana il mastice dell’Europa

Nella dignità umana il mastice dell’Europa Società - lun 21 ago Rassegna stampa Civiltà )( Barbarie TRA FEDE E RAGIONE / 4 Parla lo storico Bronislaw Geremek • «Punto d’incontro tra filosofia e religione è l’attenzione alla centralità della persona, base sia dell’idea biblica di un uomo creato a immagine di Dio, sia dell’umanesimo laico, rinascimentale e illuminista» • «Impossibile comprendere la nostra identità senza riconoscere il ruolo del pensiero cristiano nella sua formazione Ma accanto a questo vi sono anche altri fondamenti: uno è il pluralismo (di idee, di credi, di tradizioni e di lingue), radice culturale del Vecchio continente» di Pierangelo Giovanetti Tratto da Avvenire del 21 luglio 2006 Nei suoi occhi porta il dramma delle due grandi tragedie del secolo, che hanno travolto l’Europa e segnato nel profondo l’umanità: il nazismo e il comunismo. Era solo un bambino quando, cresciuto nel ghetto di Varsavia, vide suo padre morire ad Auschwitz, con il distintivo della Croce ros