Il Foglio 1.7.2006 Genio nonostante i suoi geni Bello e intelligente. A Parigi c'è un farmacologo umanista che il biotest del Dna non avrebbe mai autorizzato a nascere. Storia di Grégory Katz Bénichou raccontata da lui medesimo Marina Valensise Il professore è bellissimo. Immaginatevi un Gregory Peck europeo, ma senza spavalderia. Alto, atletico, composto, una fila di denti bianchissimi, Grégory Katz Bénichou ha modi urbani, compiti ma spontanei. Sarà anche un seduttore, chissà? Di sicuro, è un tipo assai alla mano, se non lascia passare nemmeno un’ora tra la richiesta di appuntamento per un’intervista e l’intervista stessa. Forse anche lui è abitato dalla sensazione di avere poco tempo, forse pensa di essere insidiato dalla fretta, come che sia l’incontro avviene subito, nella caffetteria dell’Essec, la grande scuola privata, fucina di manager e dirigenti di impresa, che ha aperto una nuova sede ipermoderna al Cnit, centro delle nuove industrie e tecnologie, sotto l’enorme semicup
In un momento di grande confusione tra cattolici, non solo tra cristiani, cerco di inserirmi nella comunicazione con questo strumento per dare voce alla mia fedeltà alla Chiesa e al Papa. "Credo nella Chiesa Cattolica credo alla Chiesa Cattolica" (Don Mario Occhiena)