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Visualizzazione dei post da ottobre 1, 2006

Papa Ratzinger prende l'Islam in contropiede

Papa Ratzinger prende l'Islam in contropiede di Massimo Introvigne (il Giornale, 27 settembre 2006) Molti incauti vaticanisti credevano di sapere già alla vigilia che Benedetto XVI si sarebbe limitato a parlare agli ambasciatori dei Paesi islamici di pace, amicizia e buoni sentimenti. Non è andata così, e il Papa - la metafora non suoni irrispettosa - ha preso tutti in un magnifico contropiede. Anzitutto, l’evento stesso ha ricordato la strettissima unità nell’islam fra politica e religione. Volendo dialogare con i protestanti, il Papa avrebbe invitato dei vescovi e dei pastori, non gli ambasciatori della Danimarca o della Gran Bretagna. Invece, per parlare con l’islam ha convocato gli ambasciatori dei paesi a maggioranza islamica, ricordando agli ingenui con una pedagogia visiva che le vere guide delle comunità islamiche sono i governanti, non i predicatori o i docenti universitari. È vero, c’erano anche i rappresentanti della Consulta per l’Islam italiano, ma anche la posizione d

“Non si può uccidere, neanche per pietà”

“Non si può uccidere, neanche per pietà”, afferma un filosofo del Diritto Intervista al professor Mario Palmaro ROMA, giovedì, 28 settembre 2006 (ZENIT.org). Ha destato molto scalpore la lettera aperta, inviata mercoledì 21 settembre al Presidente della Repubblica Giorgio Napoletano, in cui Piergiorgio Welby (malato di distrofia muscolare progressiva), Co-Presidente dell’Associazione Luca Concioni, chiede di porre fine alla sua vita con quello che ha definito un “diritto all’eutanasia”. Nella risposta, il Presidente della Repubblica ha auspicato un dibattito parlamentare. La vicenda ha suscitato una infinità di reazioni ed un dibattito tra contrari e favorevoli all’eutanasia. Per cercare di fare il punto sulle implicazioni morali e legislative della vicenda, ZENIT ha intervistato il professor Mario Palmaro, docente di Filosofia del Diritto presso l’Università Europea di Roma e docente di Bioetica all’Ateneo Pontificio “Regina Apostolorom”. Il professor Mario Palmaro ha già trattato in