CI VOGLIONO COME UNA PLEBE TUTTA PAURA E ISTINTI, MA C’E’ UNA SPERANZA… 20.06.2006 Antonio Socci Mentre infuriano le polemiche sul gay pride e sulle presunte “interferenze” della Chiesa su questioni di costume e di etica pubblica (il Papa stesso ha dovuto precisare, con uno splendido discorso ai giovani, che la Chiesa non è “sessuofobica” e non è un tribunale di proibizioni, ma è un grande “si” alla felicità), è uscita una sorprendente e inattesa apologia della Chiesa Cattolica sulla “Rivista di sessuologia”, che è il magazine ufficiale del Centro italiano di sessuologia. Perché un simile riconoscimento alla Chiesa da un ambiente scientifico, certamente laico? Azzardo una risposta: per l’ “infelicità” di questo tempo di falsa esuberanza, congestionata e obbligatoria. Perché è ormai una malattia sociale che non trova guarigione senza un abbraccio consolante, che dà senso al vivere e al morire. L’editoriale del direttore della rivista, Franco Avenia, parte dal diffuso clima ansiogeno in
In un momento di grande confusione tra cattolici, non solo tra cristiani, cerco di inserirmi nella comunicazione con questo strumento per dare voce alla mia fedeltà alla Chiesa e al Papa. "Credo nella Chiesa Cattolica credo alla Chiesa Cattolica" (Don Mario Occhiena)