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Visualizzazione dei post da settembre 17, 2006

LA FORZA DEL CRISTIANESIMO

di Vittorio Messori - Corriere della Sera del 18/09/2006 I cristiani della mia generazione hanno passato gran parte della vita a confrontarsi con quelli che non credevano in Dio: i comunisti. E adesso, devono confrontarsi con quelli che, in un Dio, ci credono " troppo ": i musulmani. Se questo è il menù, non resta che accettare, purchè sempre sorretti dal realismo evangelico. Quello, ad esempio, che renda consapevoli che la lettura distorta delle parole di Benedetto XVI a Ratisbona non è che un pretesto come un altro: un detonatore purchessia, di cui si andava alla ricerca. Il Papa è incappato in quella che sembra essere una generosa imprudenza. Per un paio d'ore ha voluto tornare il professor Joseph Ratzinger che si rivolge ai colleghi dell'università dove ha insegnato. Una sorta di pausa per lui, che sente sino in fondo il peso della guida di un miliardo di cattolici cui deve rivolgersi con encicliche, documenti magisteriali, omelie. Certezze, comunque, che conferm

BENEDETTO XVI ANGELUS 17 settembre 2006

BENEDETTO XVI ANGELUS Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo Domenica, 17 settembre 2006 Cari fratelli e sorelle, il viaggio apostolico in Baviera, che ho compiuto nei giorni scorsi, è stato una forte esperienza spirituale, nella quale si sono intrecciati ricordi personali, legati a luoghi a me tanto familiari, e prospettive pastorali per un efficace annuncio del Vangelo nel nostro tempo. Ringrazio Dio per le interiori consolazioni che mi ha dato di vivere e sono riconoscente, al tempo stesso, a tutti coloro che hanno attivamente lavorato per la riuscita di questa mia visita pastorale. Di essa, come è ormai consuetudine, parlerò più diffusamente durante l’Udienza generale di mercoledì prossimo. In questo momento desidero solo aggiungere che sono vivamente rammaricato per le reazioni suscitate da un breve passo del mio discorso nell’Università di Regensburg, ritenuto offensivo per la sensibilità dei credenti musulmani, mentre si trattava di una citazione di un testo medioevale, che non

Ratzinger è solo. Noi siamo con la sua solitudine. C'è qualcun altro?

di Graziano Girotti, cogestore del blog Il Filo a Piombo Ratzinger è solo. Noi siamo con la sua solitudine. C’è qualcun altro? Quello di ieri, domenica 17 settembre 2006, è stato uno dei pomeriggi peggiori da molto tempo a questa parte per cattolici liberali e occidentali come noi. Mentre i telegiornali mandavano le poche immagini del funerale di Oriana Fallaci, morta solitaria nella sua città ostile – Firenze - e le disgustose bugie di Prodi a proposito della vicenda Telecom tenevano banco sulla stampa, a Mogadiscio moriva una suora italiana, suor Leonella. Nel momento in cui scriviamo si sa ancora poco di questo assassinio. Difficile, però, non collegarlo alle violenze anticristiane che nel mondo arabo sono rinfocolate dopo il discorso del Papa a Ratisbona dei giorni scorsi. Ratzinger, nel corso dell’Angelus della mattina, si era detto rammaricato per le reazioni rabbiose di molti esponenti islamici e per le conseguenze che quelle reazioni stavano provocando. Poi le agenzie hanno com