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Visualizzazione dei post da dicembre 30, 2007

La rivincita di Dio

RadiciCristiane.it Data: Dicembre 2007 - Autore: Roberto de Mattei La rivincita di Dio Lo scorso 26 ottobre, sul “Corriere della Sera”, Sergio Romano ha dedicato un editoriale al carisma e alla popolarità di Benedetto XVI, attestata dal crescente afflusso di pellegrini a San Pietro, in numero ancora maggiore di quanto ne registrava Giovanni Paolo II. L’articolo di Romano si conclude con un invito ai “laici” a «difendere i loro valori (…) con altrettanto zelo e altrettanto vigore» del nuovo Pontefice. Un altro noto organo di informazione internazionale, il settimanale “The Economist”, ha pubblicato, nel mese di novembre, un dossier di venti pagine, intitolato In God’s name, in cui, con malcelata inquietudine, si analizza il peso e il ruolo che la religione sta sempre più assumendo nelle vicende politiche e sociali del XXI secolo. Come il “Corriere della Sera”, anche “The Economist”, nel revival religioso mondiale, accosta al Cristianesimo altre religioni, a cominciare dall’islamismo. Di

I Macchiaioli, La poesia del quotidiano

RadiciCristiane.it Dicembre 2007 - Autore: Michela Gianfranceschi I Macchiaioli, La poesia del quotidiano Le opere dei più grandi esponenti della cosiddetta “arte della macchia” sono esposte a Roma, nelle sale del Chiostro del Bramante fino al 3 febbraio 2008. Adriano Cecioni, Nino Costa, Cristiano Banti, Telemaco Signorini, Vincenzo Cabianca, Raffaello Sernesi, Silvestro Lega, Vito d’Ancona, Odoardo Borrani, Giuseppe Abbati, Giovanni Fattori, sono alcuni degli artisti che, dagli anni Cinquanta del XIX secolo, mutarono drasticamente il corso della pittura italiana. Il confronto con gli esponenti delle nuove definizioni artistiche provenienti dalla Francia (realismo, impressionismo, ma anche il purismo di Ingres) permette un fondamentale allargamento degli orizzonti della pittura nella Penisola. Gli scambi sono fervidi, così come i viaggi che portano i nostri oltralpe e artisti quali Corot e Ingres in Italia, particolarmente a Firenze, epicentro all’epoca degli scambi culturali. Da burl

Giuliano Ferrara e la lotta all’aborto

Giuliano Ferrara e la lotta all’aborto: “C’è davvero bisogno di più esorcisti, anche l’interruzione di gravidanza è figlia del diavolo” di Bruno Volpe Tratto dal sito PETRUS - Il quotidiano online sull'Apostolato di Benedetto XVI il 28 dicembre 2007 CITTA’ DEL VATICANO - "Il diavolo non dorme mai, abbiamo bisogno di più esorcisti, non ho dubbi. Satana esiste e si insinua nelle coscienze, nel secolarismo lancinante dei nostri tempi, nella cultura della morte e del peccato": parla così un ateo devoto, Giuliano Ferrara (nella foto), direttore de ‘Il Foglio’. Direttore, viviamo in una società pagana. . . "Io sono un laico e ragiono da tale. Ma non vi è alcun dubbio che Satana stia prendendo sempre più piede. Quindi è giusta la richiesta di un maggior numero di esorcisti, il cui fine specifico è proprio la cacciata del maligno, del mentitore. Poi si vedrà in che forma potrà concretizzarsi questa esigenza, perché dire no all’aumento degli esorcisti sarebbe un errore".

Don Gelmini e Pasolini

Tolta la nozione di peccato, la cultura moderna non sa rendere giustizia Tratto da Il Foglio del 29 dicembre 2007 Nabokov ha fatto del suo eroe, che si faceva Lolita, una bambina di tredici anni, un simbolo di liberazione sessuale, estetica e morale per generazioni di occidentali. Pasolini, che si faceva una quantità di ragazzi di vita, amandoli scrutandoli raccontandoli pagandoli e seducendoli, ha fatto di se stesso il poeta italiano della condizione umana moderna ed è stato riconosciuto come l’usignolo della chiesa cattolica, un martire dell’amore, come lui voleva. E don Gelmini? Il castello di accuse trapelato sui giornali, per il tono e le circostanze delle chiamate in causa, per i soggetti che chiamano in causa quel prete, è fragile come un castello di carte. La storia di un ottantenne che molesta i giovani della sua comunità tirando in ballo “nomi di politici” per ricattarli e con trucchi di seduzione da giovane checca (“mi piaci con i capelli corti”) ha lo stesso valore della ca

Il Natale dei martiri

Tratto dal sito RAGIONPOLITICA.it il 29 dicembre 2007 «Anche oggi giungono notizie da varie parti del mondo di missionari, sacerdoti, vescovi, religiosi, religiose e fedeli laici perseguitati, imprigionati, torturati, privati della libertà o impediti nell'esercitarla perché discepoli di Cristo e apostoli del Vangelo; a volte si soffre e si muore anche per la comunione con la Chiesa universale e la fedeltà al Papa». Questa la riflessione centrale di Papa Benedetto nella preghiera dell'Angelus celebrata nella giornata di Santo Stefano, primo martire. La tematica del martirio cristiano, così drammaticamente attuale, ancorché non sufficientemente trattata dal circuito mediatico, è stata per l'occasione approfondita dal Pontefice, che ha ricordato come «il legame profondo che unisce Cristo al suo primo martire Stefano è la Carità divina: lo stesso Amore che spinse il Figlio di Dio a spogliare se stesso e a farsi obbediente fino alla morte di croce, ha poi spinto gli apostoli e i

Le verità sull'uomo battistrada della democrazia laica

Tratto da Avvenire del 30 dicembre 2007 Quando si manifestano credenze e convinzioni incompatibili tra loro, in una democrazia laica non si «decidono verità sull’uomo, ma (soltanto) le procedure democratiche che minimizzano il dissenso». Questa la conclusione di un articolo su 'La Stampa', secondo il quale riconoscere il diritto della Chiesa di esprimersi nella sfera pubblica vorrebbe dire che «il pubblico debba essere gestito in esclusiva secondo le direttive della Chiesa». Davvero una democrazia laica deve limitarsi a scrivere regole procedurali e dichiarare che non esistono verità sull’uomo? Se così fosse, ogni evoluzione storica sarebbe votata al fallimento, e il faticoso cammino per affermare i diritti umani compiuto nell’ultimo secolo sarebbe inutile e sbagliato. Comunque si leggano, i più solenni documenti normativi contengono tante verità sull’uomo. La celebre definizione della Dichiarazione di indipendenza americana del 1776 ci dice che tutti gli uomini sono stati crea

«I valori, cuore dell'Europa»

«I valori, cuore dell'Europa» Tratto da Avvenire del 30 dicembre 2007 Europa - lun 31 dic «Con la nuova Carta saremo più uniti, ma ogni Stato sarà obbligato non a chiudersi nei propri egoismi ma ad aprirsi a un’Europa che cresce e che sarà protagonista sulla scena mondiale» • Joseph Daul, presidente Ppe: sugli embrioni serve un impegno forte • «Anche se non c'è un riferimento diretto a Dio, come auspicato, i principi cristiani impregnano il documento» • «Sui temi centrali della vita e della famiglia urgente trovare una sintesi dialogando tra noi in maniera costruttiva» di Domenico Delle Foglie Tratto da Avvenire del 30 dicembre 2007 Dai limiti della Carta dei di­ritti fondamentali alla pro­posta di moratoria sugli embrioni umani. Joseph Daul, il pre­sidente al Parla­mento europeo del gruppo del Partito popolare europeo e dei Democratici eu­ropei, non si sottrae al confronto. Così come non manca l’impegno a fare la sua parte nel dibattito sui temi eti­camente sensibili, a partir