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Visualizzazione dei post da ottobre 21, 2007

L'ISLAM HA CONQUISTATO ANCHE I LIBRI DI SCUOLA

L'ISLAM HA CONQUISTATO ANCHE I LIBRI DI SCUOLA Nei libri di storia e geografia di una sezione di scuola media il cristianesimo non appare nemmeno. In compenso, le pagine sull'Islam si sprecano. E il libro delle vacanze inizia con "Lode a Maometto". Proponiamo una notizia ad Al-Jazeera. Mondadori, la più grande casa editrice italiana, nel suo settore scolastico dev'essere stata conquistata con una splendida azione di cavalleria araba da qualche emiro, ma forse c'erano anche dei cammelli. I libri di storia per i ragazzini si chiamano "Scambi tra civiltà", autrice Vittoria Calvani. La quale scrive bene ed ha un'idea chiara di questi ultimi millenni: la parte del leone buono e generoso la fanno i musulmani. Maometto è l'eroe pieno di virtù. E Gesù? Gesù ha il suo bel posto nel Corano, e si accontenti: è stato generosamente adottato dall'Islam insieme agli altri profeti biblici. La proliferazione militare dell'Islam è «prodigiosa» e ha una

LA LEZIONE DEL 28 OTTOBRE…

LA LEZIONE DEL 28 OTTOBRE… …Ma potete star certi che in occasione della beatificazione di domenica prossima la Chiesa finirà di nuovo sul banco degli accusati… Il 28 ottobre prossimo in Vaticano saranno beatificati 498 martiri della feroce persecuzione religiosa esplosa in Spagna dopo il 1931 e specialmente fra il 1934 e il 1936. Una cerimonia di massa di tali proporzioni non ha precedenti. Aveva cominciato Giovanni Paolo II beatificando nel 1987 tre suore carmelitane che erano state crudelmente massacrate per le strade di Madrid. Poi papa Wojtyla celebrò altre undici cerimonie di beatificazione per un totale di 465 martiri spagnoli. Domenica prossima saranno dichiarati beati 2 vescovi, 24 preti, 462 religiosi e religiose, 2 diaconi, 1 seminarista e 7 laici, tutti vittime di quella persecuzione. Sarà l'occasione per conoscere una delle più sanguinarie tempeste anticristiane scatenate nell'Europa del nostro tempo ad opera dei rivoluzionari repubblicani (una miscela di comunismo,

IL PAPA CHE VORREBBERO I LAICISTI

Tratto da: Tl Timone IL PAPA CHE VORREBBERO I LAICISTI 19-10-2007 Dunque, quando il Papa parla di diritto al lavoro (ma anche di ambiente) allora tutti dietro, anzi: invito ad ascoltare il Papa, seguire le sue parole e guai a chi non lo fa, ci manca ormai poco che lo invitano a parlare al prossimo Congresso di Rifondazione Comunista. Se invece parla di vita, famiglia, libertà di educazione allora è inaccettabile ingerenza negli affari interni dello Stato, entrata a gamba tesa nella vita politica e via di seguito. Questo ondeggiamento dei leader politici laicisti è ormai arrivato a livelli imbarazzanti visto che il cambiamento accade anche da un giorno all’altro. Ma aldilà delle strumentalizzazioni (in fondo certi signori se la vedranno con la loro coscienza) c’è una questione importante da segnalare: anche quando il Papa sembra andare d’accordo con la sinistra laicista, scopriamo che le sue parole vengono forzate, isolate dal loro contesto e alla fine fanno dire a Benedetto XVI ciò che

Officina 2007

martedì 9 ottobre 2007 Officina 2007 Oggi 9 ottobre 2007 è nato ufficialmente il movimento politico guidato dall'ex segretario generale della CISL Savino Pezzotta. Vi è stata una conferenza stampa di presentazione e trattandosi del primo movimento politico che resta al di fuori dei due schieramenti da quando vige il sistema bipolare, ci si poteva aspettare quantomeno un accenno al fatto in questione da parte dei mezzi di informazione. Zero. Nulla. Nessun TG ha fatto cenno alla notizia. Perchè? Perchè Pezzotta è cattolico. Si dirà che anche la Bindi lo è e non per questo non è alla ribalta della politica. Sul fatto che la Bindi sia cattolica io ho moltissimi dubbi, anzi ho la certezza che non lo sia ed ecco spiegato perchè non è emarginata. Comunque dato che a pochi è dato saperlo, vi comunico che il movimento politico di Pezzotta è di chiara ispirazione cattolica e si chiama "Officina 2007 in movimento per una buona politica". Tanti auguri a Pezzotta e all'Italia popo

DA OMERO A DANTE, QUANTE GAFFE DOTTOR SCALFARI

Sinistra (in)colta 06.10.2007 DA OMERO A DANTE, QUANTE GAFFE DOTTOR SCALFARI C’era una volta la Sinistra dei migliori, quella antropologicamente “diversa” e culturalmente superiore… A me mi? Era una vita che non leggevo i capolavori di Eugenio Scalfari, il luminare che – come dice Pigi Battista – ama celare nei suoi articoli meravigliosi strafalcioni per mettere alla prova i suoi lettori (tutti illuminati e sapienti) e farli gareggiare nella caccia all’errore. Ieri per esempio, nella sua rubrica uscita sull’Espresso, ha scritto: “A me, tutte le volte che mi è accaduto di leggere liriche italiane…”. Sbaglierò, ma mi sembra che qualcosa non vada. Il nostro pedagogo – sebbene luminare – ci insegna anche l’umiltà. Poche righe sotto, infatti, Scalfari sente il bisogno di dare una sorprendente informazione ai suoi lettori: “non conosco l’ebraico e tanto meno l’aramaico”. Il fondatore di Repubblica deve infatti ritenere che esistano migliaia di lettori i quali, abbeverandosi alla sua scienz

MA IN CHE MONDO VIVIAMO ???

MA IN CHE MONDO VIVIAMO ??? 15.10.2007 Valgono più tre orsi morti di 130 mila aborti all’anno? Il 5 ottobre nelle pagine di Repubblica si leggeva questo titolo: “Aborti, mai così pochi in Italia”. Cosa volete che siano 130.033 aborti legali in un anno (senza contare quelli farmaceutici) su 560 mila bambini nati. In tutto fanno 4 milioni e 500 mila aborti legali da quando è stata approvata la 194. Dicono sia una grande conquista civile. Tutti i media, al seguito del ministro Turco, ci hanno spiegato trionfalmente che 130 mila sono davvero “pochi”. E dunque allegria! Brindiam nei lieti calici! Ma non ci sono solo le “buone” notizie come questa. Purtroppo ci sono anche le “stragi”. Infatti il 3 ottobre sempre La Repubblica titolava drammaticamente: “Strage di orsi in Abruzzo”. Sono stati trovati avvelenati tre orsi nel Parco. L’articolo iniziava così: “Una strage, una mattanza che nasconde un piano criminale’ contro il Parco Nazionale d’Abruzzo”. Tutti i tiggì hanno parlato di questo or
BOICOTTIAMO LE OLIMPIADI ? Piero Gheddo , missionario Da Yangon un amico birmano ben informato mi scrive: « Le sanzioni economiche alla Birmania contano nulla, poiché il regime ha azzerato l'unica forza di opposizione, i monaci buddhisti , e può importare ed esportare tutto quanto gli occorre della Cina: i capitali gli vengono soprattutto dal commercio di oppio e dalla vendita di gas e petrolio. Se non succede qualcosa in campo internazionale che possa liberarci da questa schiavitù interminabile, fra alcuni mesi tutto ritornerà come prima ». Ieri i generali birmani hanno dichiarato: «Un boicottaggio economico non ci impedirà di riportare l'ordine nel nostro Paese. Stiamo ancora ricercando tutte le persone che hanno partecipato alle manifestazioni contro lo Stato». Chi conosce la Birmania sa dove questi finiscono: se va bene, vengono mandati ai lavori forzati nelle regioni più impervie e lontane . Ne ho visti centinaia legati a due a due con catene ai piedi, lavorare lungo le s