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Visualizzazione dei post da dicembre 16, 2007

L'"identità di genere" nasce nottetempo

Articolo su "La Stampa" 16 Dicembre 2007 di Marcello Pera La commissisone giustizia della camera si e' convocata nella notte fra oggi e domani per approvare una norma, gia' votata dalla maggioranza sotto forma di emendamento, la quale dice: "e' punito con la reclusione fino ad un anno e sei mesi o con la multa fino a 6 mila euro chi istiga a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali, religiosi o fondati su opinioni politiche, sulle condizioni personali o sociali ovvero sull'orientamento sessuale o sull'identità di genere". Di che cosa, in sostanza, si tratti e' chiaro. A differenza dell'identità di sesso che divide le specie in maschi e femmine, l'identita' di genere divide la specie umana in uomini, donne e, nel mezzo o accanto, altri generi. Proprio perche' questi generi sono "altri" e non sono definiti naturalisticamente (sulla base della fisiologia), cio' significa c

Reato d'opinione

Reato d'opinione Anche grazie ai senatori del PD che mentendo si definiscono cattolici ivi compresa la senatrice Binetti che ha votato contro l'emendamento ma a favore dell'intero provvedimento, in Italia è stato ripristinato il reato di opinione. In verità già esisteva per alcuni casi diciamo così... eclatanti. Parlar male pubblicamente del compagno Napolitano, era uno di questi casi ai quali oggi è stato aggiunto, almeno stando a quanto approvato in Senato, il dire male dell'omosessualità. Come ha giustamente detto il senatore Buttiglione, se un prete durante l'omelia citasse san Paolo nei riguardi dell'omosessualità si beccherebbe tre anni di gattabuia. Ce ne fossero di preti pronti a varcare la soglia di san Vittore. Io da parte mia dico, e può darsi che rischi la galera, che l'omosessualità è assolutamente innaturale, figlia di scompensi e disordini famigliari, di disagio psicologico e che si può curare con successi sbalorditivi come più volte detto e s

Maria e l’Anticristo…

Maria e l’Anticristo… Postato il Venerdì, 14 dicembre Dal mondo ED ANCHE A LOURDES IRROMPE L'ANTICRISTO I ripetuti richiami all’Anticristo del Vaticano. Dall’enciclica “Spe salvi” all’omelia del cardinale Dias a Lourdes, la Chiesa evoca l’avvento del Male. Ma la Vergine sarà con noi… di ANTONIO SOCCI È sorprendente ricevere una conferma tanto clamorosa e tempestiva da un'alta autorità come il cardinale Ivan Dias, Prefetto della Congregazione per l'evangelizzazione dei popoli e stretto collaboratore del Papa. Sabato scorso, su queste colonne, avevo segnalato un "dettaglio" allarmante contenuto nella recentissima enciclica pontificia "Spe salvi": la menzione dell'Anticristo, tramite una citazione di Immanuel Kant. È assai raro oggi, nel mondo cattolico, sentir parlare di questo terribile personaggio profetizzato nel Nuovo Testamento. Colpisce ancor più vederlo evocare, in relazione ai tempi presenti, in un documento solenne come un'enciclica e da u

In Olanda “catechizzano” chi non aderisce alla cultura gay

In Olanda “catechizzano” chi non aderisce alla cultura gay Postato il Domenica, 16 dicembre La cappa ideologica Ora pagano per convincerci che gay è bello Il governo olandese ha stanziano 2,5 milioni di euro per promuovere una campagna finalizzata a far considerare come “normale” il comportamento omosessuale presso quegli ambienti e quelle persone che seguono “uno stile di vita religiosamente ortodosso” e a motivo del loro credo considerano la pratica omosex come un peccato. Si pretende infatti di “catechizzare” con i soldi pubblici chi la pensa diversamente sulla pratica omosessuale. Il commento di Mons.Luigi Negri, vescovo di San Marino: «Si vuole eliminare la concezione cristiana della vita»… di Andrea Tornielli 1) Ora pagano per convincerci che gay è bello Due milioni e mezzo di euro, quasi 5 miliardi di vecchie lire, da destinare a una campagna contro l’omofobia, per convincere chi «segue uno stile di vita religioso più ortodosso» della «normalità » dell’omosessualità. Li investir

UN IMPRESSIONANTE DETTAGLIO…

UN IMPRESSIONANTE DETTAGLIO… 09.12.2007 Se si legge con attenzione l’enciclica … C’è un personaggio inquietante e apocalittico che Benedetto XVI evoca, a sorpresa, nella recente enciclica “Spe salvi”: l’Anticristo. Per la verità il papa non cita direttamente questo oscuro soggetto che è drammaticamente preannunciato fin dal Nuovo Testamento, ma lo chiama in causa attraverso una citazione di Immanuel Kant che fa una certa impressione rileggere in questi tempi in cui l’Europa sembra in guerra contro la Chiesa, spesso strumentalizzando alcuni gruppi sociali (come gli immigrati musulmani o le donne o gli omosessuali) per sradicare le radici cristiane e per limitare la libertà dei cattolici e della Chiesa. Scriveva Kant: “Se il cristianesimo un giorno dovesse arrivare a non essere più degno di amore (…) allora il pensiero dominante degli uomini dovrebbe diventare quello di un rifiuto e di un’opposizione contro di esso; e l’anticristo (…) inaugurerebbe il suo, pur breve, regime (fondato pr

Perché scienza e ragione non rispondono più alle ansie della modernità

Perché scienza e ragione non rispondono più alle ansie della modernità Il commento del filosofo americano Lee Harris all’enciclica “Spe salvi” Scritto da Lee Harris 11/12/07 raggi_nel_bosco_speranza.jpgLa recente enciclica “Spe salvi” di Papa Benedetto XVI costituisce l’articolato sviluppo di una dichiarazione fatta da san Paolo nella sua epistola ai Romani: attraverso la speranza noi raggiungiamo la salvezza. Ma è ben più di un semplice commentario sul testo biblico: è una sfida radicale sia al mondo moderno sia alla cristianità, che merita di essere considerata con la massima attenzione non soltanto dai cattolici o dai cristiani ma da chiunque sia interessato al futuro dell’uomo. Nel discorso di Ratisbona Benedetto aveva parlato della necessità di una critica della modernità; nell’enciclica “Spe salvi” si spinge ancora oltre e sostiene che “bisogna che nell’autocritica dell’età moderna confluisca anche un’autocritica del cristianesimo moderno, che deve sempre imparare di n

Non bariamo, senatore

Non bariamo, senatore Con la scusa di difendere gli omosessuali da violenze, si vuole introdurre un reato di opinione Scritto da Ernesto Galli Della Loggia 12/12/07 baro.jpgSarebbe bene che nelle discussioni politiche importanti non ci fosse posto per chi falsifica i termini delle questioni. Come invece fa, con mia sorpresa, il senatore Ignazio Marino scrivendo ieri su «Repubblica» che chi nutre dei dubbi sul decreto antiomofobia (lo chiamo così per capirci) votato l'altro giorno dal Senato non vuole «riconoscere come punibile la violenza per motivi razziali, etnici, nazionali, religiosi, o fondati sull'orientamento sessuale o sull'identità di genere». Come dire: libertà di pestaggio, o peggio, contro rom, gay e islamici. Ma vogliamo scherzare, senatore Marino? Lei sa benissimo che non è così. Non è affatto in questione, come lei disinvoltamente ripete, il «condannare la violenza di chi discrimina» (condanna sulla quale siamo tutti d'accordo), bensì di sanzio

Perché gli operai sono sempre più soli, ora che governa la sinistra?

Perché gli operai sono sempre più soli, ora che governa la sinistra? Lavoro - lun 17 dic di Raffaele Iannuzzi Tratto da L'Occidentale il 15 dicembre 2007 La tragedia accaduta nell’azienda Thyssen Krupp, a Torino - con il carico di assurdo incorporato nella recente notizia di un’altra esplosione in uno stabilimento Thyssen a Terni - fa emergere il quotidiano rumore della crisi di coscienza e dell’inanità politica della sinistra che ama autodefinirsi “radicale”. Una circostanza penosa e indecente, oggi sostanziata di un corollario a dire il vero antico, che ha una storia lunga come lunghi e complessi sono stati gli anni Ottanta del secolo scorso. Siamo nel cuore delle ristrutturazioni del mercato del lavoro, a postindustriale già maturo, e, in questa temperie storico-politica, il governo Craxi, il 14 febbraio 1984, decide per decreto il taglio di tre punti di scala mobile. Il PCI e la componente comunista della Cgil protestano. Il 9 giugno, dopo una lunga battaglia parlamentare sfoci

Antitodi

Antidoti di Rino Cammilleri Leggo, ancora sul mensile «Il Timone» del dicembre 2007 (fatevene mandare una copia gratis: info@iltimone.org), che in Cile le tre grandi catene di farmacie (Salcobrand, Ahumada e Cruz Verde) sono state multate dal governo socialista di Michelle Bachelet per 33.000.000 pesos ciascuna (circa 66.000 dollari) per essersi rifiutate di vendere la cosiddetta «pillola del giorno dopo» in ossequio alle direttive dei vescovi. Penso che dovremo prepararci a quel che il papa ha chiamato «martirio delle vita ordinaria», perché i governi si vanno sempre più orientando in senso anticristiano e tra non molto ciascuno di noi sarà chiamato a dover compiere delle scelte eroiche per rimanere coerente con quello in cui crede. Già si vedono le avvisaglie e già dall’edicolante al politico, passando per il giudice, il poliziotto, il redattore, il farmacista, il medico eccetera, sempre più spesso si è costretti a confrontare la propria coscienza con le leggi. Come ai tempi di Diocl