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SPAGNA:ZAPATERO DIFENDE I DIRITTI DELLE GRANDI SCIMMMIE

SPAGNA:ZAPATERO DIFENDE I DIRITTI DELLE GRANDI SCIMMMIE/ANSAPROPOSTA IN PARLAMENTO, CHIESA DICE NON CADERE NEL RIDICOLO (di Giulio Gelibter)
(ANSA) - MADRID, 25 APR - La Spagna di Jose' Luis Rodriguez Zapatero sara' il primo paese europeo a garantire alle grandi scimmie antropoidi (scimpanze',orangutan, gorilla e bonobo) i loro ''diritti fondamentali''. Il parlamento ha accettato infatti di dibattere un progetto non di legge di iniziativa socialista per chiedere al governo la protezione all'interno del paese e sul piano internazionale del diritto di questi animali cosi' vicini all'uomo a non essere maltrattati, messi in schiavitu', uccisi e condotti all'estinzione. La stampa conservatrice ha titolato ''i socialisti vogliono diritti umani per le scimmie'' e la Chiesa ha invitato a non cadere nel ridicolo e a non dare ai primati cio' che viene negato agli embrioni. ''Che piaccia o no, gli esseri umani sono grandi scimmie'' e proteggere i diritti di queste ultime ''e' una responsabilita' etica'', ha detto oggi Joaquin Araujo, presidente spagnolo del Progetto internazionale Grande Scimmia. E il deputato socialista Francisco Garrido, promotore dell'iniziativa, ha aggiunto che ''essere orgogliosi delle proprie origini e' proprio delle persone di buona famiglia''. La proposta, che guarda soprattutto all'esempio della Nuova Zelanda dove negli anni scorsi e' stata approvata una legge ad hoc, ha trovato l'appoggio esplicito del governo per bocca del ministro dell'ambiente Cristina Narbona. La quale ha tuttavia sottolineato, di fronte alle polemiche, che questa ''non vuol equiparare i diritti umani a quelli delle grandi scimmie'' ma salvarle dalla schiavitu' e dalla morte. Lo stesso promotore della proposta, Garrido, ha detto che ne e' stata data una ''interpretazione affrettata''. E lo stesso ha sostenuto Araujo sottolineando d'altro canto che questa punta alla ''riconciliazione dell'essere umano con se stesso, con le sue origini e, per tanto, e' una scommessa per la pacificazione, per l'esclusione della violenza mediante il rispetto dei diritti degli ominidi''. Il Progetto Grande Scimmia, che la proposta parlamentare chiedera' al governo di sostenere, e' d'altra parte estremamente chiaro al riguardo e punta a quella che definisce ''un'idea radicale ma semplice: includere gli antropoidi non umani in una comunita' di eguali, concedendogli la protezione morale e legale di cui godono attualmente solo gli esseri umani''. E obiettivo finale e' quello di far approvare dall'Onu ''una carta dei diritti fondamentali delle grandi scimmie''. Amnesty International, che ieri aveva mostrato sorpresa che si pensasse ai ''diritti umani delle scimmie'' quando ancora ''non li si riconoscono a molte persone'', ha oggi fatto marcia indietro. Un portavoce ha detto che ''non esiste una posizione ufficiale perche' non conosciamo ancora bene il progetto, e comunque noi siamo impegnati in altri campi''. La proposta ha sollevato sdegnate reazioni da parte della Chiesa. L'arcivescovo di Pamplona, Fernando Sebastian, ha invitato a ''non cadere nel ridicolo per eccesso di progressismo'' affermando che l'iniziativa equivale a ''invocare diritti taurini per gli umani''. Ed ha lamentato che si voglia dare alle scimmie cio' che si nega agli embrioni. Il giornale conservatore Abc in un commento al vitriolo ha accusato Zapatero di essersi trasformato ''Da Bambi in Tarzan'' ed avvertendo:''A questo qui non lo tiene piu' nessuno!''. Tra gli animalisti non c'e' unanimita'. Il professor Gary Francione, un'autorita' mondiale sui diritti legali degli animali, ritiene che volerli concedere alle grandi scimmie perche' ''sono come noi'' rischia di discriminare altri animali e creare nuove gerarchie invece di eliminarle del tutto. Antonia Suarez, presidente dell'Associazione nazionale spagnola per gli animali con diritti (Anadel) ha detto all'Ansa di avere una reazione ambivalente alla proposta. ''Da una parte ci sembra che sia discriminante verso altri animali. Ma dall'altra crediamo che sia positiva ogni iniziativa per i diritti degli animali''. Matilde de Figueroa, della fondazione Altarriba, e' invece assai netta e definisce ''molto positiva'' la proposta sottolineando che ''in questo modo si apre la porta alla protezione dei diritti di tutti gli animali''.
Il Progetto Grande Scimmia, che ha tra i fondatori lo studioso di bioetica e filosofo australiano Peter Singer, e' un'iniziativa sostenuta da scienziati di fama mondiale tra cui la primatologa Jane Goodall e che parte dal presupposto che gli antropoidi non umani ''possiedono facolta' mentali e una vita emozionale sufficienti per giustificare la loro inclusione nella comunita' degli eguali''. E ricorda che studi scientifici hanno stabilito che l'uomo condivide con le grandi scimmie circa il 98% dei geni, con una minima differenza simile a quella di altre specie che alla semplice osservazione sono indistinguibili.(ANSA).

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